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Finanziamenti Europei per giovani in Italia

In Italia, ci sono vari finanziamenti europei disponibili per i giovani. Qui di seguito ti fornisco una sintesi dei principali programmi:

Programma Erasmus+:
Offre opportunità di studio, tirocinio e volontariato all’estero per studenti, apprendisti, docenti e formatori. Il programma supporta anche progetti di innovazione e collaborazione tra istituti di formazione professionale e imprese.

Garanzia Giovani:
E’ un’iniziativa europea che offre ai giovani tra i 15 e i 29 anni supporto nella ricerca di lavoro, stage, formazione o autoimpiego. Il programma offre anche incentivi per le imprese che assumono giovani disoccupati.

Fondo Sociale Europeo (FSE):
E’ un fondo europeo che sostiene progetti per l’occupazione, l’istruzione e la formazione professionale. I giovani possono beneficiare di programmi di formazione e orientamento professionale, progetti di ricerca e innovazione, e azioni di sostegno all’imprenditoria giovanile.

Youth Employment Initiative (YEI):
E’ un programma europeo che mira a ridurre la disoccupazione giovanile in alcune regioni d’Europa. Il programma prevede la realizzazione di progetti per l’inserimento lavorativo dei giovani, la creazione di nuovi posti di lavoro, e l’offerta di formazione e orientamento professionale.

Fondi europei diretti

Alcuni fondi sono gestiti direttamente dalla Commissione Europea attraverso le Direzioni Generali o le Agenzie Esecutive
Bandi per fondi diretti europei

Per accedere ai finanziamenti europei bisogna innanzitutto individuare il bando di interesse. Uno degli strumenti privilegiati è la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, dove vengono pubblicate le Decisioni con tutti i dettagli sul programma e sulla call for proposal.

Fondi europei indiretti

Gli stati membri dell’Unione Europea attraverso e le amministrazioni centrali e periferiche (regioni, province e comuni) distribuiscono questo tipo di fondi.
Bandi emessi dalle regioni sui rispettivi siti web.
Rappresentanza Italiana.

Cumulabilità – Regime de minimis

Le autorità pubbliche possono erogare aiuti alle imprese di qualsiasi dimensione senza l’autorizzazione della Comunità Europea quando l’importo richiesto è nei limiti previsti dall’Europa “regime de minimis”. Per l’entità dell’importo previsto vedi il sito europa.eu.

La normativa può variare in base alle disposizioni previste nei bandi regionali (es. alcuni bandi non prevedono la cumulabilità per le stesse iniziative).